Dopo l’incarcerazione lo scorso novembre con l’accusa di violenze sessuali, diversi fondi di private equity e soggetti strategici esteri sembrano interessati alla quota di Alberto Genovese inPrima Assicurazioni, gruppo assicurativo specializzato nella vendita di polizze online. Come riportato da Carlo Festa sul Sole 24 Ore, negli ultimi giorni sarebbe stato affidato un incarico alla banca d’affari Vitale e al professore Angelo Provasoli per una valutazione della quota azionaria di Genovese nella società, da lui controllata per oltre il 50% tramite il veicolo First Technology Holding. Tra i private equity potenzialmente interessanti svettano Carlyle e Permira, ma ci sono alle porte anche soggetti esteri come SoftBank e Silicon Valley Bank, che dalla sua nascita ha contribuito a finanziare più di 30 mila startup. Bisogna capire quale sarà la quota che potrebbe essere ceduta, e secondo Provasoli il primo passo per meglio definire il processo dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Molti player interessati preferirebbero rilevare la maggioranza della società, per la quale negli anni si era parlato di una valutazione tra i 300 e i 400 milioni di euro, senza calcolare i recenti tassi di crescita. Tra i soci di minoranza figurano Goldman Sachs Private Capital Investing e Blackstone Group Tactical Opportunities, che hanno rispettivamente il 26,8 e il 14,4% avendo investito complessivamente 100 milioni. Fondata nel 2015, Prima Assicurazioni ha avuto una forte crescita negli ultimi anni che non si è fermata neanche nei mesi di lockdown, raggiungendo nel 2020 premi lordi pari a circa 290 milioni di euro.