Il processo competitivo su Arcaplanet, scrive Carlo Festa sul Sole 24 Ore, entra nel vivo dopo che Permira in primavera ha nominato Mediobanca e Bofa Merrill Lynch come advisor per valutare le manifestazioni d’interesse dei potenziali acquirenti.
Secondo le indiscrezioni sarebbe arrivato il momento delle offerte, e il parterre di potenziali acquirenti sarebbe formato soprattutto da altri private equity, come Cinven, Pamplona e Pai, ma anche da gruppi strategici del settore come MaxiZoo e Pets at Home.
Fondata nel 1995 in provincia di Genova, attualmente Arcaplanet è un marchio di proprietà di Agrifarma, a sua volta controllata dal private equity internazionale Permira, che l’ha rilevata nel 2016 da Motion Equity Partners per 350 milioni di euro.
Il gruppo nel 2020 ha raggiunto un fatturato pari a 339 milioni di euro (erano 306 milioni nel 2019) e prevede di chiudere il 2021 con un giro d’affari intorno ai 400 milioni. La valutazione per l’intera società, secondo le indiscrezioni, sarebbe attorno ai 700 milioni di euro.
Durante la pandemia il mercato del petfood ha avuto un boom e, secondo le ultime stime, vale oltre 2 miliardi di euro. Tra le operazioni recenti da ricordare c’è l’acquisizione di Isola dei Tesori, concorrente di Arcaplanet, da parte di Peninsula Capital e Azimut.