Didi Chuxing è sbarcata sulla Borsa di New York il 29 giugno giugno raccogliendo 4,4 miliardi di dollari, con una valutazione al massimo della forchetta indicata e aumentando il numero di azioni vendute. A riportarlo è Alberto Annicchiarico sul Sole 24 Ore.
La società di Pechino ha venduto 317 milioni di American Depository Shades a 14 dollari l’una: secondo alcune indiscrezioni, Didi avrebbe così una valutazione di circa 73 miliardi di dollari su base completamente diluita e di 67,5 miliardi di dollari su base non diluita. La valutazione della società è comunque al di sotto delle attese iniziali, che prevedevano un valore di 100 miliardi.
Fondata nel 2012, Didi annovera SoftBank, Tencent e Uber tra i suoi principali sostenitori ed è il player dominante in Cina. La società ha registrato il suo primo profitto (30 milioni di dollari) nel primo trimestre di quest’anno, dopo aver registrato una perdita di 1,6 miliardi di dollari nel 2020 a causa della pandemia, e un calo dell’8% delle entrate a 21,63 miliardi.