Un ufficio a Milano e una manager italiana per guidare la diffusione nel sud Europa. Sono le scelte messe in atto da Revolut che riguardano il nostro Paese. La neobanca, fondata a Londra nel 2015, ha più di cinque milioni di clienti in Europa e punta ad arrivare a quota 100 milioni entro i prossimi cinque anni. In Italia è presente già da due anni con carte di debito ricaricabili e con 120mila utenti ma ora sta per estendere la sua operatività. La startup fino a oggi ha ricevuto investimenti per 336 milioni di dollari. Non ha ancora generato profitti, ma nell’ultimo anno i ricavi sono passati da 2,4 milioni a 12,8 milioni di sterline. Ad ottobre aprirà un nuovo hub tecnologico a Berlino, dove sono previste 80 nuove assunzioni tra ingegneri informatici, esperti di dati, responsabili di prodotto e esperti di marketing. Lì verranno messi a punto prodotti e servizi per il mercato europeo e per l’espansione internazionale, tra cui il trading senza commissioni e una nuova app per i bambini. Milano invece è stata scelta come base per le attività in otto Paesi europei che sono Spagna, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Slovenia e Croazia, oltre all'Italia ovviamente. Per coordinare le attività di questa divisione è stata scelta Elena Lavezzi, ex di Uber e Circle. Fuori dai confini europei, Revolut è già operativa in Australia e ha licenze pronte per Singapore, Giappone e Stati Uniti, dove conta di arrivare entro fine 2019, a cui seguiranno Hong Kong, Brasile e Russia.