Sta per iniziare la fase 2 anche per i parchi di divertimento. Le grandi attrazioni turistiche, alcune delle quali in portafoglio ai fondi di investimento, cominciano a riattivarsi seguendo tutte le norme di sicurezza. La scorsa settimana ha aperto i battenti l’Acquario di Genova, il più grande d’Europa con più di 12mila animali. La struttura fa capo a Costa Edutainment, società genovese che gestisce 11 strutture ricettive tra parchi di intrattenimento e di educazione scientifica, che l'estate scorsa ha ricevuto un investimento di minoranza da Oaktree. Sabato 13 giugno sarà la volta di Gardaland che offrirà tutte le attrazioni all’aperto ma lascerà chiusi i teatri e le attrazioni indoor. Il parco limiterà il numero di visitatori giornalieri per garantire, con il numero chiuso, una superficie di 30 metri quadri per ogni visitatore. Anche Gardaland fa capo a un investitore istituzionale: Merlin Entertainments, colosso dell'intrattenimento proprietà di Blackstone, Canada Pension Plan Investment Board e Kirkbi. Proprio Merlin nei mesi di lockdown, con tutte le sue attrazioni turistiche chiuse, ha dovuto chiedere aiuto al mercato obbligazionario raccogliendo 500 milioni di euro per superare la crisi del Covid-19 e coprire le proprie spese mensili che ammontavano a 50 milioni di sterline. Il 20 giugno riaprirà Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia, che si avvarrà anche dell'aiuto di steward che si occuperanno di regolare i flussi e quindi di contingentare gli ingressi e l'accesso alle singole aree. Il parco acquatico Mirabeach invece perderà la stagione. Adeguarsi alle procedure anti-Covid avrebbe richiesto troppo tempo.