Ion Investment ha proposto, insieme agli alleati Fsi e Gic (il fondo sovrano di Singapore), 1,85 miliardi per la totalità delle azioni di Cerved. A lanciare l’offerta, finalizzata al delisting, sarà il veicolo Castor Srl. Lo riporta Carlo Festa su Il Sole 24 Ore. Ion Capital e i soci riconosceranno un corrispettivo per azione pari a 9,50 euro per azione, con un premio del 34,9% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni il 5 marzo 2021 e del 43% rispetto alla media aritmetica degli ultimi dodici mesi. Sarà proprio Ion a detenere la maggioranza nei veicoli, mentre Fsi investirà 150 milioni in strumenti finanziari convertibili. I due fondi hanno operato insieme di recente per l’acquisizione di Cedacri, operatore italiano nel mercato dell’outsourcing di servizi di information technology per banche e istituzioni finanziarie. Il board di Cerved dovrà preoccuparsi ora di nominare degli advisor: il favorito al momento sembra essere Mediobanca. L’azienda è una public company, pertanto ora si attende la reazione dei tanti piccoli soci. L’Opa punta al raggiungimento del 90% del capitale, e subito dopo potrebbe esserci uno scorporo della divisione Npl di Cerved, che ha ricevuto di recente della manifestazioni di interesse da parte di Centerbridge e Prelios. Advisor finanziari di Cerved saranno Unicredit e Banca Imi, mentre advisor finanziari del deal sono Credit Suisse, Goldman Sachs, Banca Imi e Unicredit. Chiomenti è stato invece advisor legale.