Invest Europe, l’associazione europea del private capital, ha pubblicato i dati del 2018 con numeri positivi rispetto all’anno precedente. La raccolta totale in Europa, nello scorso anno è stata pari a 97,3 miliardi di euro, superando il record registrato lo scorso anno di 96,6 miliardi di euro. Le principali fonti della raccolta sono state i fondi pensione, con un peso del 31% sul totale, seguiti da fondi di fondi e altri soggetti finanziari con il 18%, investitori individuali e family office con l’11%, assicurazioni 11% e fondi sovrani 9%. I dati del 2018 dimostrano che, nonostante la volatilità dei mercati e il quadro di incertezza politica, il mercato del private equity europeo continua ad attrarre un forte interesse da parte degli investitori. È da sottolineare il contributo degli investitori internazionali non europei, che hanno pesato per il 46% sulla raccolta totale, con provenienza principalmente da Nord America (25%) e Asia (15%). La raccolta lato venture capital, invece, nel 2018 è stata pari a 11,4 miliardi di euro, dato che supera dell’11% l’ammontare dell’anno precedente. Il 2018 è stato un anno record anche per quanto riguarda gli investimenti, pari a 80,6 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Si registra il valore più alto di sempre anche sul numero di imprese oggetto di investimento, pari a 7.800 (+7% sul 2017). In particolare, l’86% delle target risulta essere Pmi. Nel 2018 gli investimenti di buyout sono aumentati sia in termini di ammontare, raggiungendo i 58,8 miliardi di euro (+10% rispetto all’anno precedente), sia di numero di società oggetto di investimento, 1.285 nel 2018 (+3% rispetto al 2017). I big deal, investimenti superiori ai 150 milioni di euro, sono stati pari a 31,4 miliardi di euro (+14%). Gli investimenti in expansion si attestano sui 11,9 miliardi di euro in linea con l’anno precedente, distribuiti su 2.106 società. Per quanto riguarda gli investimenti di venture capital, essi continuano a crescere, raggiungendo un ammontare pari a 8,2 miliardi di euro (+13% sul 2017), con oltre 4.400 imprese venture backed, in aumento del 12%. In merito ai disinvestimenti, dopo quattro anni di crescita continua, l’ammontare al costo pari a 32 miliardi di euro nel 2018, risulta in calo del 28% rispetto all’anno precedente. Con riferimento al numero di società oggetto di disinvestimento, esse risultano pari a 3.750, in diminuzione del 3%. I disinvestimenti di buy out sono diminuiti del 34% rispetto all’anno precedente a 22,4 miliardi di euro, dato che influisce notevolmente sul totale disinvestito in quanto le operazioni di buy out rappresentano il 70% dell’ammontare totale disinvestito al costo. I disinvestimenti di venture capital sono stati pari a 2 miliardi di euro, in calo del 5% rispetto all’anno precedente. I write off hanno invece registrato il livello più basso degli ultimi dieci anni, sia per ammontare che per numero di società disinvestite.