A seguito di un periodo di riorganizzazione i due nuovi cardini dell'attività di Palladio sono il private equity e gli investimenti green. Come raccontato al Corriere della Sera nel primo caso, con mezzi pari a circa 400 milioni, Palladio cerca nuovi investimenti in aziende italiane in crescita che andranno ad aggiungersi a quelle già possedute in portafoglio come Fila, Rcf, Rina e Tch Cimos. A impegnarsi con risorse proprie, al fianco degli investitori istituzionali, anche tutto il team di manager. Il secondo punto di riferimento sono le energie rinnovabili con un piano di investimenti che arriverà a 150 milioni. L'ultima operazione in questo ambito è l'acquisizione di un pacchetto di crediti difficili per un valore lordo superiore a 30 milioni nel mondo dell'energia con Illimity. La holding Vei Green 2, dedicata alle energie rinnovabili, ha una dotazione di 100 milioni a cui si aggiungono mezzi di terzi coinvestitori italiani ed esteri raccolti per le diverse strategie di investimento. Ora l'azienda è in due diligence con investitori asiatici che potrebbero unirsi portando la disponibilità di capitali di Forvei II a 120-150 milioni. Palladio holding intanto entro fine mese conta di chiudere la vendita dei terminal portuali di Livorno e Monfalcone a F2i sulla base di un valore d'impresa stimato dal mercato in 70 milioni.