Intesa Sanpaolo e Confindustria mettono a disposizione un
plafond di 90 miliardi di euro per chi investe in nuove tecnologie. Questa è la
somma necessaria a colmare il deficit di investimenti privati registrati in
Italia dal 2008 ad oggi. Con le difficoltà a reperire capitale dalle aziende di
credito, Industria 4.0 è il progetto – come sottolinea il presidente di
Confindustria, Vincenzo Boccia – che permette soluzioni di competitività”. I prestiti attivabili, rivolti all’inserimento
di nuovi impianti, potranno arrivare fino al 250% del valore del macchinario, ipotizzando
così un ulteriore sostegno al circolante.