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29 Ottobre 2019

Intercos sceglie le banche che seguiranno il processo di Ipo

Mancano gli istituti di credito italiani

Scelte le banche global coordinator per la quotazione di Intercos. L'azienda, tra le maggiori a livello internazionale nel settore della produzione di cosmetici per conto terzi, punta a quotarsi nella prima metà del 2020. Come scrive Carlo Festa sul Sole24ORE, l’azienda avrebbe scelto solo banche estere: Bnp Paribas, Morgan Stanley, Jefferies e Ubs. Il gruppo fa capo principalmente al fondatore Dario Ferrari a cui si aggiungono un veicolo del fondo L Catterton (entrato in azienda nel 2016) e il fondo Ontario Teachers Pension Plan Board, il più grande fondo previdenziale professionale canadese con una quota del 20,588%. La decisione di Ipo è arrivata negli ultimi mesi ma Intercos aveva già provato a quotarsi nel 2015 quando alla fine rinunciò a causa delle condizioni dei mercati azionari e poco dopo il fondo L Catterton entrò nella compagine azionaria. Il gruppo, che registra ricavi per 692 milioni di euro, potrebbe valere 1,5 miliardi, ed essere quindi una delle matricole più attese del prossimo anno. Secondo Reuters la società avrebbe scelto Rothschild come advisor finanziario e sta valutando di mettere sul mercato una quota intorno al 40-50% del capitale.

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