Una produzione diversa e più biologica sta prendendo piede
nel mondo vinicolo. Un modo diverso di produrre e promuovere la cultura del
vino, che in questo modo riesce ad attrarre una nuova clientela, quella più
attenta al green. L’argomento tocca sia la sostenibilità ambientale che quella
economica. Infatti, ridurre i prodotti chimici vuol dire migliorare la salute
delle piante, dei terreni e dei prodotti e deve essere uno strumento attraverso
il quale le aziende produttrici riducono i costi. Per dare un’idea per mercato,
basta guardare alcuni dati: i vigneti condotti con metodi biologici
sono cresciuti del 295% in Europa e del 280% nel mondo tra il 2004 e il 2015. I
produttori italiani detengono anche il record europeo per incidenza delle
superfici biologiche sul totale: 11,9% contro il 7% (media europea) e il 5% (media
mondiale). Non solo, VinitalyBio e Summa sono solo due delle tante
manifestazioni dedicate al vino biologico, che si stanno affermando sempre di
più.