Se governo e banche faranno la loro parte, nel periodo post-Covid-19 si apriranno numerose opportunità di investimento per i fondi di private equity. È quanto sostiene Lorenzo Stanca, managing partner di Mandarin Capital Partners e presidente della commissione Mid Market di AIFI in un'intervista a Carlo Festa sul Sole24ORE. Il primo tema da affrontare è quello della liquidità del sistema: nella fase successiva all'emergenza sanitaria - tra l'estate e la fine dell'anno - molte aziende avranno necessità di essere ricapitalizzate e gli investitori di private equity potranno essere di aiuto in questo nuovo contesto, ha dichiarato Stanca. La questione però dovrà essere affrontata anche da altre istituzioni come il governo e le banche, in aggiunta agli interventi che attuerà l'Unione europea e la Bce. Il primo dovrebbe intervenire con garanzie sui capitali che le banche potrebbero concedere alle aziende, come percentuale del fatturato venuto a mancare. Se il sistema su questo fronte reggerà, poi gli investitori in equity potranno attivarsi. Ipotesi di contributi sarebbero: fornire risorse per favorire lo sviluppo del settore del turnaround e agevolare l'investimento di lungo periodo dei fondi pensione con vantaggi fiscali. Inoltre i fondi potrebbero aiutare i processi di aggregazione tra le piccole e medie imprese. Sul tema dell'aiuto proveniente dal private capital al Paese AIFI nei giorni scorsi ha inviato una lettera ai rappresentanti del governo.