“#andràtuttobene”. Premesso ciò, posso riflettere sul futuro della industry del private capital e non sull’attuale momento di grande difficoltà dell’economia.
L’attività di Vertis, con sedi operative a Napoli e Milano e con una presenza anche a Roma, si estende pariteticamente sul tutto il territorio italiano. Dopo l’avvio di due fondi di private equity e uno di venture capital, tutti con focus geografico nell’Italia meridionale, la SGR attualmente gestisce due fondi di venture capital operativi sull’intero territorio nazionale e focalizzati uno in technology transfer e un altro sulle scaleup.
Dopo meno di tre anni dall’avvio dell’operatività dei due fondi di venture capital, sono state concluse complessivamente 20 operazioni di investimento e nell’anno in corso prevediamo di completare il portafoglio dei fondi in largo anticipo rispetto alla scadenza dei periodi d’investimento. Ciò permetterà alla SGR di avere tutto il tempo necessario per creare valore nelle partecipate attraverso una gestione attiva. Inoltre, Vertis ha già programmato l’avvio della raccolta di un nuovo fondo di venture capital che opererà in continuità del fondo sulle scaleup.
Nell’anno in corso e nei prossimi anni mi aspetto un mercato del venture capital effervescente grazie all’avvio dell’operatività di grandi player, anche attraverso i nuovi strumenti denominati “Eltif”, e alla maggiore attenzione di sistema verso questa asset class, soprattutto da parte degli investitori di lungo termine.
Assicurata quindi la crescita dimensionale del mercato del venture capital, la sfida centrale del settore nei prossimi anni sarà quella di riuscire ad armonizzare le normative europee di riferimento per consentire ai diversi gestori di operare con le stesse regole e a coordinare meglio a livello nazionale le misure a supporto del venture capital e delle startup. Tutto ciò sarà possibile, in questo particolare momento di difficoltà, se ci sarà un immediato intervento governativo a sostegno della industry, forte e paritetico agli altri paesi europei, per sostenere lo sviluppo di questa asset class che sta raggiungendo importanti traguardi anno dopo anno in termini di crescita occupazionale e di finanziamento dell’innovazione.