Studi e approfondimenti
23 Novembre 2020

Il punto di...Mauro Sbroggiò, AD Finint Investments SGR

Il manager fa parte anche della Commissione Private Debt AIFI

Sostenere l’economia reale del Paese attraverso azioni concrete a supporto delle imprese: è questo uno dei principali obiettivi che Finint Investments SGR, nell’ambito della sua attività di gestione di patrimoni di terzi, sta perseguendo con successo e che rappresenta uno dei nostri principali driver di crescita e sviluppo del business model nei prossimi anni.

Il nostro Paese, ancor di più nello scenario che la pandemia sta giorno per giorno ridisegnando, ha bisogno di operatori finanziari che sappiano preservarne le realtà imprenditoriali, uno dei principali punti di forza della nostra economia.

Nel 2013, pochi mesi dopo il battesimo del “Decreto Sviluppo”, Finint Investments SGR è stata uno dei precursori del mercato del private debt in Italia e a tutt’oggi si posiziona fra gli operatori primari del mercato.

Abbiamo in gestione oltre 350 milioni di Euro su tre diversi fondi chiusi operativi nell’asset class. Dal 2013 i nostri team di gestionehanno completato oltre 102 operazioni di investimento e hannoaccompagnato e assistito oltre 88 diverse imprese nel private market. Nel contesto attuale, caratterizzato da una forte crescita dell’indebitamento a copertura delle generali contrazioni di fatturato registrate nel 2020 e da norme sempre più stringenti per il sistema creditizio, il private debt rappresenta un interlocutore centrale per le imprese che cercheranno un partner strategico con cui realizzare e finanziare i piani di crescita per il futuro.

Per Finint Investments SGR il private debt non sarà l’unico strumento a supporto della crescita aziendale: è in fase di lancio un nuovo fondo di private equity dedicato alle imprese che vorranno intraprendere percorsi di crescita e consolidamento nei propri mercati. Rispetto alla crisi del 2008-2009 le imprese italiane hanno un miglior grado di patrimonializzazione ma la vera sfida che ci attende nei prossimi mesi è sostenerle non solo come partner finanziario, ma anche come socio in una prospettiva sempre più industriale. Rimangono attuali i temi di ricambio generazionale e managerializzazione delle imprese, che si sommano alle note tematiche di fabbisogno di liquidità, ai quali guardare con la stessa attenzione di sempre.

La seconda ondata della pandemia da Coronavirus aumenterà inevitabilmente la pressione finanziaria sulle imprese e contemporaneamente anche quella sul sistema bancario. Il fronte più caldo sarà quello dei crediti deteriorati. La frenata dell’economia farà fisiologicamente aumentare il tasso di defaultdelle imprese: i nuovi volumi di NPEs aumenteranno in misura consistente nel corso del 2021. È prevedibile che il deterioramento si manifesti su una quota significativa dei 160 miliardi di Euro su cui è scattata la moratoria Covid. In parallelo aumenteranno le rettifiche, sulla base del calendar provisioning che impone svalutazioni anche sui crediti Utp, ovvero i crediti in difficoltà ma non ancora classificati come incagli.

Riteniamo quindi essenziale, in questo contesto, approcciare le problematiche del credito verso il settore corporate con nuovi strumenti che, andando oltre le strategie di erogazione di nuovafinanza alle imprese in bonis - piuttosto che del mero recupero delcredito incagliato - si pongano l’obiettivo del mantenimento del going concern nelle situazioni critiche attraverso la gestione del turnaround e più in generale del risanamento delle imprese.

Nello specifico, sono due i prodotti con cui Finint Investments SGR intende supportare il sistema economico:

Efesto Credit Fund: sviluppato in partnership con do Value, è uno strumento funzionale all’acquisto di crediti unlikely to pay dal sistema bancario al fine di creare le condizioni per ristrutturazioni del debito efficaci sia in termini di rilancio aziendale sia di recupero del credito. La prima wave di crediti acquistati a ottobre 2020 presenta un gross book value pari a 450 milioni di Euro suddiviso tra 50 diverse PMI.
Un secondo fondo, in fase di set up, prevede un approccio dinatura più industriale e cercherà di accompagnare in maniera continuativa e strutturata un panel selezionato di aziende in temporanea difficoltà finanziaria, ma con prodotti e servizi di eccellenza. L’ingresso nelle imprese avverrà sia con nuova finanza sia con il conferimento di crediti da parte delle banche creditrici.

I prossimi mesi saranno decisivi per le nostre imprese e per il Paese in generale. Mai come oggi, il mercato dei capitali può giocare un ruolo determinante per il mantenimento e il rilancio del sistema imprenditoriale italiano.

Sarà necessaria una nuova alchimia che sappia armonizzarel’ingegneria finanziaria ai capitali pazienti, cultura manageriale, capacità di cogliere le esigenze delle imprese e di valorizzare iltalento dell’imprenditore. In questo contesto Finint Investments SGR, con un ventaglio ampio di prodotti, vuole dare un contributoincisivo, intervenendo in maniera mirata in ogni contesto e situazione garantendo il corretto profilo di rischio-rendimento per i propri investitori.

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