Studi e approfondimenti
18 Gennaio 2021

Il punto di...Marco Lega, direttore responsabile Fopen

Il fondo è socio AIFI

Il 19 dicembre 2020 è stato pubblicato un bando per la selezione di un gestore di private debt nell’ambito di un progetto comune, denominato Zefiro, tra quattro fondi pensione negoziali, Fondo Gomma Plastica, Fopen, Pegaso e Previmoda (vedi sito web al link https://progettozefiro.it/ ).

L’iniziativa si inquadra nel percorso già intrapreso da qualche anno dagli stessi FP con la selezione di un gestore di fondi di private equity, con lo scopo di diversificare gli attivi finanziari e le fonti di rendimento, di incrementare la redditività attesa ed aumentare la probabilità di conseguire gli obiettivi previdenziali, in un contesto generale di bassa redditività prospettica dei mercati tradizionali.

Le risorse dei suddetti Fondi, quindi, saranno canalizzate ancora di più verso la c.d. economia reale e andranno a sostenere stabilmente aziende sane e in espansione che altrimenti avrebbero maggiori difficoltà di accesso al mercato dei capitali non speculativi.

Diverse sono le caratteristiche distintive dell’iniziativa. Innanzitutto, la scelta della gestione indiretta, ossia tramite un gestore convenzionato (GEFIA) a cui è affidata la selezione dei singoli fondi di investimento alternativo chiusi (FIA), invece della sottoscrizione diretta di quote di FIA. I vantaggi per i FP possono essere così sintetizzati :

- possibilità di avvalersi delle competenze tecnico-professionali di un gestore esperto relativamente al processo di selezione dei FIA e delle imprese in cui essi investono;
- più ampia diversificazione, in termini di numerosità dei FIA, dei team di gestione e degli investimenti sottostanti;
- semplificazione operativa e gestionale, dovendosi relazionare con un solo soggetto delegato (GEFIA) anziché una pluralità di gestori dei singoli FIA;
- accesso a livelli commissionali più favorevoli grazie al maggior potere negoziale del GEFIA nei confronti dei singoli FIA.

Di base c’è la profonda convinzione che lo schema del mandato di gestione sia quello privilegiato dal legislatore rispetto all’investimento diretto e, infatti, negli ultimi due anni tale modalità si è sempre più affermata e valorizzata attraverso le esperienze dei vari FP, passando dal primo mandato specialistico in private equity di Fopen, all’esperienza mutualistica di Iride, ai sempre più frequenti mandati multi asset e per finire a quella di Zefiro nel private debt. I vantaggi sono subito apparsi chiari e i FP con adeguate masse e consolidato assetto organizzativo li hanno voluti cogliere.

L’iniziativa è consortile con la finalità, da un lato, di contenere e condividere i costi sia nella fase preliminare di studio e di sviluppo del progetto che in quella della gestione del mandato, e dall’altro, grazie alla dimensione totale dell’investimento, di avere accesso ai migliori gestori nazionali ed internazionali specializzati in questo mercato, a costi maggiormente competitivi. Inoltre vi sono vantaggi “qualitativi” da non trascurare quali, ad esempio, quello del confronto tra tutti e quattro i FP, consentendo così di poter accelerare il proprio percorso di approfondimento di questi strumenti/mercati, favorendo la best practice sharing e rafforzando il percorso decisionale in relazione ad asset class che sono nuove per il mondo dei FP negoziali e presentano scelte, a volte, complesse.

Tra le possibili strategie disponibili per l’investimento in private debt la prescelta è stato l’investimento in corporate direct lending senior secured o unitranche. Questa strategia, oltre a garantire maggiori livelli di sicurezza, è quella maggiormente diffusa nel mercato. Eventuali altre strategie saranno ammesse solo in via residuale per migliorare ulteriormente il profilo di rischio rendimento del mandato. L’investimento sarà prevalentemente focalizzato in Europa, con un’attenzione particolare al mercato domestico, e potrà prevedere anche una diversificazione verso il mercato USA.

Vale la pena segnalare il significativo riscontro che sta ottenendo l’iniziativa: dopo pochi giorni dalla sua pubblicazione su due quotidiani a diffusione nazionale, le manifestazione di interesse da parte dei gestori – sia domestici sia internazionali - sfiorano il numero di 40!

In conclusione, un commento sul processo di selezione che è stato istruito sulla base del D.lgs 252/05 e sulla delibera Covip del 9 dicembre 1999, ovvero prevedendo una prima fase basata sull’analisi dei questionari che porterà all’individuazione di una short list cui seguirà una seconda fase in cui sarà valutata l’offerta economica. Si procederà quindi all’effettuazione delle audizioni sulla base di un set di domande, alcune comuni a tutti e altre, su aspetti specifici per ciascun candidato. A questo riguardo, i FP del progetto Zefiro hanno approvato, in via preventiva, un documento che definisce le regole del processo di selezione. Il coordinamento del lavoro istruttorio relativo all’intero processo è stato affidato a un gruppo di lavoro costituito su base paritetica tra i FP, mentre il ruolo deliberativo rimane in capo ai singoli Consigli di amministrazione.

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