Value Italy SGR si posiziona nello small e mid market italiano, con una storia ventennale iniziata con azionisti bancari ed istituzionali ed evoluta verso l’attuale assetto indipendente. La strategia d’investimento abbraccia settori diversificati; particolare attenzione è stata rivolta alla filiera della salute, ai settori ICT e business services, al food ed in generale alle attività manifatturiere che più caratterizzano le eccellenze nazionali. La proiezione internazionale delle strategie aziendali è un fattore centrale nella selezione degli investimenti. Il 2020 è un anno di opportunità favorevoli accanto a significativi fattori d’incertezza e rischio: è aumentato il grado di consapevolezza degli investitori istituzionali italiani sulla necessità di allocare maggiori risorse nella economia reale; si sta consolidando e sviluppando un’articolata offerta nel private capital di strumenti con caratteristiche diversificate; la crescente sensibilità verso l’innovazione tecnologica crea nuove opportunità nello small e mid-market. Nel contempo, i rischi legati al possibile rallentamento del ciclo economico, dopo una prolungata fase espansiva globale, possono influenzare le performance degli investimenti, in un contesto di elevati i multipli di valutazione e forte competizione per i deal più interessanti. E poi, come abbiamo visto in queste settimane, il cigno nero è sempre dietro l’angolo. Le sfide per il settore del private equity sono quindi legate alla capacità di privilegiare la qualità dei progetti industriali, mitigando i rischi di competizione sul prezzo pagato. Forse la ricetta non è nuova ma ci sono fasi di mercato nelle quali è ancora più consigliabile. In un quadro di crescente competizione, la capacità di valorizzare competenze e strategie d’investimento distintive potranno fare la differenza.