Studi e approfondimenti
14 Settembre 2020

Il punto di...Giacomo Sella, Head of Corporate Investment Banking & Corporate Development

Il manager è anche Presidente della Commissione Corporate Venture Capital di AIFI

La crisi generata dall’emergenza sanitaria sta avendo importanti effetti di rallentamento sul sistema economico in generale e, in particolare, sulle imprese. Al contempo, la situazione di difficoltà rappresenta un’opportunità per realizzare un grande processo di crescita tecnologica ed innovativa dell’intero sistema.  

In tale, rinnovato contesto, particolarmente importante è il ruolo che si trovano a giocare le corporate italiane, la cui consapevolezza di dover intercettare le più importanti dinamiche innovative al di fuori del proprio ambito di azione abituale – attraverso l’investimento in start-up e una relazione sempre più stretta con gli operatori di venture capital – sta progressivamente crescendo.

A riprova di ciò, i dati presentati nel VeM (Venture Capital Monitor), relativi al primo semestre del 2020, dimostrano come la crescita della presenza di soggetti corporate ai round di VC (come co-investor o come lead investor) sia costante. Si è passati, infatti, dal 13% del 2017 al 26% del primo semestre del 2020, dato sostanzialmente in linea con quello dell’intero anno 2019. Inoltre, tale tendenza è confermata da recenti e rilevanti operazioni che hanno visto le corporate italiane come protagoniste nell’investimento in start-up. Infine, la centralità del tema è testimoniata anche dall’annuncio da parte di Cdp Venture Capital SGR del lancio nei prossimi mesi di un Fondo Corporate Venture Capital, volto proprio a supportare la crescita di questa attività in Italia.

In tale quadro in evoluzione, è di particolare interesse l’esperienza del gruppo Sella, una corporate che da molti anni ha intrapreso un convinto percorso nell’ambito del CVC.

Il Corporate Venture Capital, infatti, è una delle principali linee strategiche del gruppo Sella e contribuisce concretamente allo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione fintech in Italia.

Attraverso il Corporate Venture Capital e le altre iniziative del Gruppo, quali la Open banking platform, la community del Fintech District, Sella Lab, il CIB Tech, abbiamo aiutato start-up a crescere ed ad affermarsi e siamo riusciti concretamente a generare opportunità di open innovation ed accrescere l’adozione di tecnologia da parte dei nostri business e ad accelerare la trasformazione culturale in corso in tema di innovazione.

In questo modo il nostro Gruppo ha potuto da un lato contribuire attivamente a promuovere la nascita e lo sviluppo di una community Fintech in Italia, che sta assumendo sempre maggiore rilievo, dall’altro fornirgli il supporto necessario mettendo a disposizione know-how, infrastrutture, network e capitali per lo sviluppo delle società che ne fanno parte. Un recente studio di Endeavor sull’ecosistema Fintech ha evidenziato come Sella sia una delle “organizzazioni a maggiore impatto nel paese per la costruzione dell'ecosistema finanziario del futuro”.

Ad oggi il portafoglio di start-up del Gruppo Sella è composto da più di 20 partecipazioni, per un controvalore investito di circa 27 milioni di euro. Tra le altre cito l’investimento di oltre 6 mln di euro nel Progetto Banca Idea, effettuato con l’obiettivo di fornire sostegno ad una delle più significative iniziative FinTech italiane collaborando allo sviluppo di soluzioni innovative in ambito del credito alle PMI per massimizzare la customer experience della clientela. 

Il modello organizzativo scelto dal nostro Gruppo per il Corporate Venture Capital è di tipo diffuso e prevede l’affiancamento di un team con competenze finanziarie e di structuring agli specialisti delle diverse business line, che hanno un ruolo centrale nelle attività di scouting, di supporto operativo e strategico alle società partecipate e di sviluppo degli accordi commerciali.  A differenza di alcune esperienza di altri gruppi finanziari, gli investimenti in CVC non sono appannaggio esclusivo di una singola entità, ma sono collocati nel portafoglio delle varie business lines (Banca commerciale, Wealth Managment, Open Banking, Investment Banking) per favorirne il coinvolgimento e l’adozione dell’innovazione.

La digitalizzazione sempre più radicale dei servizi finanziari impone di incrementare il proprio tasso di innovazione e di trovare modalità per coinvolgere le nuove generazioni di talenti. Il Corporate Venture Capital, dunque, è per noi un elemento imprescindibile per fare la differenza in questo scenario competitivo.

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