Gli ultimi tre mesi hanno messo sotto forte pressione il mondo delle imprese, quello professionale più in generale e le istituzioni italiane ed europee ed è un fatto che la pandemia da COVID-19 genererà una forte contrazione delle economie mondiali nel 2020, con riduzioni significative dei volumi commerciali e delle attività.
Ma se da un lato il rallentamento dell’economia è stato inevitabile, dall’altro abbiamo registrato una solida e razionale reazione da parte delle imprese fin dal mese di marzo sia nel prepararsi alla sospensione dell’attività, adottando le necessarie misure di sicurezza per il personale ed organizzando, ove possibile, le attività in smart working, sia assicurandosi le necessarie risorse finanziarie per poter affrontare prima il periodo di lock down e in seguito il riavvio dell’attività.
In questi mesi siamo stati particolarmente vicino alle imprese che formano i nostri portafogli di equity e di private debt, cercando di venire incontro alle loro esigenze e fornendo dove necessario il nostro aiuto nella pianificazione delle scelte e nell’individuazione delle priorità. In generale possiamo tuttavia affermare di aver visto nella quasi totalità dei casi imprenditori e manager consapevoli, attenti e pronti ad affrontare una sfida certamente non facile.
La positiva reazione delle imprese che compongono il nostro portafoglio, come credo molte di quelle nei portafogli dei fondi nostri colleghi, è dovuta alla rigorosa selezione che ciascuno di noi effettua nelle proprie scelte di investimento e volta ad individuare società con management capaci, business solidi e buone prospettive di sviluppo. Società con queste caratteristiche, affiancate da un investitore partner, siamo convinti possano affrontare sfide anche difficili, come quella attuale, con una forza diversa ed un esito positivo.
Anche per queste ragioni non abbiamo interrotto la nostra attività di investimento durante il periodo di lock down ed abbiamo portato a termine una operazione di leverage buy out nel mese di aprile e la sottoscrizione di un prestito obbligazionario nel mese di maggio. Restiamo infatti convinti che, seppur animata da un necessario spirito di prudenza, l’attività di investimento non debba sospendersi o trovarsi paralizzata da una crescente incertezza, ma debba invece continuare a svolgere il proprio ruolo, soprattutto ora, di particolare importanza.
Investire in una impresa e promuoverne lo sviluppo significa infatti non solo accelerare la sua crescita, ma anche rafforzare tutte le imprese che si trovano a monte e a valle della filiera generando un effetto amplificato.
Un’ultima breve riflessione riguarda il ruolo delle istituzioni in questa difficile congiuntura ed in particolare i provvedimenti e le misure che queste sono chiamate a prendere ora e nei prossimi mesi. Ci auguriamo vivamente che accanto alla necessaria reazione all’emergenza, non ci si limiti ai più immediati interventi di breve termine che, pur indispensabili oggi, non crediamo possano essere sufficienti o adeguati a promuovere il riavvio di una crescita economica e produttiva con una prospettiva di lungo termine.
Riello Investimenti Partners SGR è una società indipendente attiva da oltre vent’anni nella gestione di fondi di private equity e private debt. Ha lanciato il proprio terzo fondo di private equity “Italian Strategy” nel maggio 2019 ed ha avviato la promozione del secondo fondo di private debt “Impresa Italia II” nel corrente mese di giugno.