Studi e approfondimenti
26 Aprile 2021

Il punto di... Alessandro Grimaldi AD e fondatore di Armònia Italy Fund

La Sgr è socio AIFI

  1. I primi decenni di questo secolo saranno ricordati nei libri di storia come il periodo che ha sovvertito gran parte dei principi classici dell’economia. Keynes scriveva, nel suo capolavoro “Teoria generale dell’occupazione dell’interesse e della moneta”, che “i tassi d’interesse non potevano essere negativi”. Alle diverse crisi che si sono susseguite, dallo scoppio della bolla delle dot.com a quella dei sub-prime e alla conseguente debolezza dell’euro e in generale del debito sovrano, si è aggiunta ormai da oltre un anno la prima pandemia nel mondo globalizzato. In tutti questi casi la risposta dei governi e degli organismi sovranazionali è stata quella di fornire liquidità, praticamente illimitata al sistema, per ridurre i costi sociali e fornire un sostegno all’ economia. Per favorire il recupero delle attività è necessario che tale situazione duri ancora per diverso tempo. Inoltre, il forzato cambiamento delle nostre abitudini, smart working, acquisti on line e una conseguente riconsiderazione della propensione al consumo, rimodulerà in generale l’organizzazione sociale con ricadute durature su tanti comparti economici di cui gli imprenditori e investitori dovranno tenerne conto nelle loro scelte.
  1. Le politiche fiscali che hanno accompagnato i provvedimenti di politica monetaria sono estremamente espansive e orientate alla crescita in tutte le economie avanzate, vedi Recovery Fund europeo e il pacchetto di stimoli approvato dal governo federale degli Stati Uniti. Questo comporterà come conseguenza, soprattutto in Italia, un rafforzamento della presenza dello stato nell’economia. In tale scenario l’attività del private equity costituirà ancora di più l’anello di congiunzione tra l’economia reale e la finanza, attraverso l’utilizzo del risparmio verso impieghi diretti nelle aziende. Il graduale e auspicato rientro nella normalità sarà un mix di crescita reale ed inflazione che dovrà, sperabilmente, essere contenuta nei limiti indicati dalla Bce e dalla Fed. Conseguentemente gli imprenditori si troveranno a fronteggiare un rapido e significativo incremento del Pil, accompagnato da cambiamenti generati dalla pandemia, come conseguenza delle mutate abitudini dei consumatori. La crescita per linee esterne vivrà un periodo di grande sviluppo per una naturale presenza sul mercato di potenziali target, con enormi opportunità per quelle aziende che intendono rafforzarsi e aumentare le proprie dimensioni.
  1. La politica d’investimento di Armònia Italy Fund prevede l’affiancamento del l’imprenditore nelle attività di M & A e di rafforzamento della struttura organizzativa. Infatti, attraverso un reinvestimento significativo dello stesso e con un piano comune che allinei gli interessi, si può costruire un percorso di crescita per linee interne ed esterne che nell’arco di vita del progetto, più o meno cinque anni, può dare significativi risultati. Ad oggi Armònia ha in portafoglio cinque società che operano in diversi settori: fashion, safety, servizi post- vendita, nutraceutica e agro-tessile. Tutte le operazioni sono di maggioranza e concluse con le medesime caratteristiche. L’imprenditore rimane concentrato sul business risultando così più efficace nella gestione diretta dell’azienda, mentre nelle attività di acquisizione il team di Armònia ha portato a termine una serie di operazioni di add-on sinergiche e complementari che hanno rafforzato e aumentato le dimensioni delle società. Inoltre, in tutto il portafoglio, Armònia ha attivato un percorso di attenzione per i temi ESG determinando una serie di misure virtuose atte a diventare parte integrante delle attività, contribuendo alla creazione di valore nel tempo. Nel corso dell’anno Armonia Italy Fund ha in programma la prima “exit”, oltre alla realizzazione di almeno due acquisizioni, che completeranno l’attività d’investimento, viatico fondamentale per l’avvio del secondo fondo, che riproporrà la medesima politica d’investimento indirizzata alla creazione di aziende nazionali di dimensioni sempre più rilevanti e leader nel proprio settore.
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