L’Osservatorio Pem - Private Equity Monitor ha fatto un bilancio dei primi otto mesi del 2019 mappando 132 investimenti initial con un incremento del 31% rispetto all'anno scorso. Nel 2018, ricordato come un anno record per il private equity, nello stesso periodo furono 101 le operazioni registrate. Per quanto riguarda il bimestre appena concluso sono state condotte 26 operazioni a luglio e 14 in agosto per un totale di 40 investimenti. Netta la prevalenza delle operazioni di buyout, che si attestano al 72% delle preferenze. Dal punto di vista geografico, il settore del private equity è molto attivo nelle regioni del nord: 40% delle operazioni monitorate sono state fatte in Lombardia e 13% in Veneto. Seguono con un 10% ciascuno Emilia Romagna e Toscana. Il settore merceologico più interessato è quello dei prodotti per l’industria al 28%. Si affiancano i servizi professionali, terziario al 22%, beni di consumo al 20% e l'alimentare al 15%. Il mercato italiano del private equity anche nei mesi centrali dell'anno mantiene i volumi e l’intensità con cui aveva iniziato il 2019.