I fondi pensione canadesi vanno in aiuto alle aziende indiane che per via di una stretta creditizia faticano a raccogliere fondi da fonti di prestito tradizionali. Il Canada Pension Plan Investment Board, il più grande gestore di fondi pensione del Paese, sta valutando l'opportunità di aggiungere al suo portafoglio di investimenti in India anche un'offerta di private debt. Cppib ha in previsione la creazione di un nuovo veicolo ad hoc con un target di raccolta di un miliardo di dollari. Anche l'Ontario Teachers Plan ha progetti simili e sta cercando di costituire un fondo di credito da 500 milioni di dollari nel Paese. Entrambe le società avvieranno i loro veicoli in joint venture con gruppi locali ma il fondo dell'Ontario ha messo nel mirino un segmento molto definito di aziende, concentrandosi specificamente solo sul segmento del credito in bonis fornendo debito senior strutturato a società performanti e in forte crescita. I progetti dei fondi canadesi arrivano in un momento delicato per le aziende indiane. La crescita complessiva dei prestiti nel Paese asiatico si è quasi dimezzata dallo scorso anno passando, nel trimestre concluso a settembre, al 6%, da oltre l'11% di un anno fa. I flussi di fondi alle aziende sono diminuiti dell'88% in un anno: nel primo semestre 2019 sono arrivati a 0,9 trilioni di dollari, dai 7,36 trilioni dello stesso periodo di un anno fa. Secondo un rapporto di Credit Suisse questo è dovuto al calo degli esborsi da parte di società finanziarie non bancarie e il rallentamento dei flussi di credito dalle banche. Mentre però settori come l'assistenza sanitaria, i servizi finanziari, la tecnologia o il mass market attirano le attenzioni dei private equity internazionali, di questa stretta creditizia stanno soffrendo maggiormente le aziende di media capitalizzazione che operano nell'industria e nelle telecomunicazioni.