Si può già stilare un bilancio del primo semestre di quest'anno nel segno del venture capital. Nei primi sei mesi del 2019, secondo i dati VeM - Venture Capital Monitor di Liuc Business School, sono state realizzate 48 operazioni , inizial e follow on, per un ammontare complessivo di 278,55 milioni di euro. Per fare un confronto nel 2018, sempre nel primo semestre, si erano chiusi 50 deal per 252,40 milioni di euro investiti. Il settore però resta in attesa delle novità che saranno apportate dal Fondo Nazionale Innovazione che partirà a settembre. Il veicolo dovrebbe fare da volano all'ecosistema italiano delle startup andando a sostenere i fondi di venture capital. Sul tema Monica D'ascenzo de Il Sole24ORE ha interpellato Giuseppe Donvito, partner di P101 e presidente della commissione Venture capital di AIFI, il quale ha dichiarato che gli investimenti di questo in Italia sono attualmente fermi perché mancano capitali da apportare ai fondi per fare il primo closing e il momento di incertezza pesa anche sulla nascita di nuovi fondi. Si tratta di pause, dichiara il manager, che se anche sono solo di pochi mesi rischiano di diventare ritardi difficili da colmare in un mercato giovane rispetto ad altri paesi europei come quello del vc in Italia. Resta da capire quale sarà la disponibilità di capitali del Fondo Innovazione che inizialmente doveva essere di un miliardo ma si sta riducendo. Nei mesi scorsi era stato annunciato anche un contributo del 15% derivante da utili e dividendi delle aziende pubbliche, percentuale poi ridotta al 10, per cui si tratterà al massimo di 246 milioni di euro. Da definire poi la governance del nuovo fondo. Donvito auspica infine un'opera di moral suasion nei confronti di asset management, assicurazioni e fondi pensione come è avvenuto in passato in Francia che potrebbe apportare maggiori mezzi finanziari ai fondi.