Come riporta Carlo Festa su Il
Sole 24 Ore, la struttura finanziaria del nuovo Milan targato Cina,
recentemente acquisito per 740 milioni di euro (inclusi i debiti), inizia ad
assumere una fisionomia più chiara. Il club dovrà infatti emettere un bond, quotato
sul mercato di Vienna, pari a 123 milioni di euro. L’emissione, che sarà interamente
sottoscritta dal fondo Usa Elliott, comprenderà i 73 milioni rimborsati alle
banche italiane (BancoBpm, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Cariparma e altri) e
altri 50 milioni circa per il calcio mercato. A metà maggio si riunirà l’assemblea
dei soci per l’aumento di capitale. Per il futuro, considerato che sarà necessario
rimborsare Elliott entro 18 mesi, si prevedono due strategie: la quotazione in
Borsa ad Hong Kong o lo scongelamento dei fondi che Yonghong Li avrebbe
raccolto in Cina prima del veto imposto dal governo.