Anche l'industria degli hedge fund si schiera e scende in campo contro il razzismo. Come racconta Monica D'Ascenzo sul Sole24ORE, Chris Rokos, fondatore dell’omonimo fondo Uk, ha annunciato che la sua società di gestione, con asset under management per 13 miliardi, nei prossimi cinque anni investirà in programmi per combattere le ingiustizie causate da pregiudizi legati all'etnia. Tra gli impegni presi c'è il progetto Chrysalis East, che mira a massimizzare le opportunità educative per i bambini, molti dei quali appartenenti a minoranze etniche, e la partnership con The Amos Bursary, che aiuta giovani uomini e donne di origine africana e caraibica. Iniziative simili sono state annunciate anche da altri proprietari di fondi alternativi come Paul Tudor Jones II a Michael Novogratz, ceo di Galaxy Investment Partners. Si calcola che negli Stati Uniti solo l'8,9 % delle società di hedge fund siano controllate da proprietari di minoranze etniche. A Londra i fund manager neri sono 12. Le grandi banche statunitensi non stanno a guardare e anche loro – riferisce sempre il quotidiano - hanno messo a punto programmi specifici per valorizzare le diversità. Bank of America investirà un miliardo di euro contro il razzismo; Morgan Stanley e Wells Fargo si sono impegnate ad aumentare la percentuale di manager neri; Goldman Sachs sta lavorando a una maggiore formazione interna contro i pregiudizi; Jpmorgan Chase infine ha ampliato programmi di mentoring e ha deciso come politica di sciogliere i rapporti con i clienti che hanno comportamenti razzisti nei confronti dei dipendenti della banca.