La musica del 2030? non è quella che ci potremmo immaginare oggi, parola di Vinod Khosla, venture capitalist miliardario e ceo di Khosla Ventures. Secondo il manager, chiamato a intervenire a un evento organizzato da Creative Destruction Lab, in futuro non ascolteremo più le nostre band o gli artisti preferiti, bensì brani personalizzati costruiti attorno al nostro umore. Tracce che molto probabilmente saranno realizzate su misura usando la tecnologia AI, si spinge ad affermare l'imprenditore. Un indizio di ciò che potrebbe avvenire in futuro, dice Khosla, è la scelta che già oggi fanno alcuni utenti delle piattaforme di streaming musicale che utilizzando le playlist basate sul mood piuttosto che selezionare specifici artisti o gruppi musicali. I consumatori ascoltano sempre più playlist incentrate su particolari attività (es. musica per fare sport o per le pulizie di casa) ed emozioni (ad es. Per darsi la carica) piuttosto che scegliere necessariamente canzoni specifiche. L'app tedesca Endel sta già lavorando in questa direzione: dopo avere acquisito dati come la posizione dell'utente, l'ora o il tempo crea "paesaggi sonori" personalizzati per aiutarlo nella concentrazione o nel relax. La azienda recentemente ha anche firmato un accordo di distribuzione con la Warner Bros. Khosla, un ingegnere americano nato in India, è cofondatore di Sun Microsystems e di Khosla Ventures, società di venture capital della Silicon Valley che investe in tecnologie sperimentali come la biomedicina e la robotica. Nel 2014 Forbes lo ha nominato tra le 400 persone più ricche del mondo.