La vendita delle attività asiatiche del marchio giapponese di skin care Fancl sta attirando l'interesse di diversi attori tra gruppi strategici e società di acquisizione. In lizza ci sono: Carlyle Group, Mbk Partners, Hillhouse Capital e il conglomerato cinese Fosun International. L'unità è messa in vendita da Cmc Holdings e opera in tutta la zona asiatica ad eccezione del Paese d'origine del marchio di cura della pelle. Il primo turno di offerte è atteso a fine di novembre. Altri potenziali acquirenti contattati da Cmc per Fancl sono Blackstone Group, il gigante dell'e-commerce JD.com e il gruppo commerciale giapponese Itochu. Hillhouse starebbe valutando di fare un'offerta congiunta con la società in portafoglio Guangzhou Yatsen, azienda cinese dietro il marchio di cosmetici Perfect Diary che la scorsa settimana ha acquisito il marchio Galenic dal gruppo francese Pierre Fabre. Dalla vendita dell'asset Cmc punta a ricavare più di 600 milioni di dollari. L'azienda ha diversi accordi in essere con Fancl Corp. per la distribuzione dei prodotti: quelli con Cina e Hong Kong scadranno tra sei anni, mentre il contratto per il resto della regione scadrà tra circa nove anni. Secondo rumors, in assenza di garanzie che Fancl Corp. intenda rinnovare gli accordi, però alcuni potenziali offerenti porrebbero chiedere significative concessioni sul prezzo. Cmc Holdings è di proprietà dell'imprenditore di Hong Kong Christopher Chan ed è il distributore esclusivo di Fancl per la regione dal 1996. Al di fuori del Giappone l'azienda gestisce oltre 240 negozi, di cui oltre 190 in Cina. Occupa 1,300 persone e l'anno scorso ha registrato un fatturato annuo di oltre 250 milioni di dollari.