In Cina, noleggiare una bici per
mezz’ora costa 6 centesimi di euro. Una tariffa così vantaggiosa ha favorito il
mercato del bike sharing, un fenomeno che consente agli utilizzatori del
servizio di abbandonare le bici anche in quartieri lontani e/o in autostrada. La
soluzione al problema è stata proposta da Mobike, startup leader del settore
che offre fino a 38 centesimi di euro a chi utilizza una bici per almeno 10
minuti, incentivando così l’utilizzo del mezzo. In tale situazione, però, aumentano
i costi del recupero, che impattano necessariamente sulla redditività
dell’azienda. Mobike non ha questo problema nel breve periodo, perché ha
ricevuto più di 300 milioni di dollari da Tencent e dalla multinazionale di
private equity Warburg Pincus. Discorso diverso per tutte le altre aziende che
hanno offerto premi in denaro per incentivare l’utilizzo delle biciclette: tale
sistema rischierebbe di compromettere l’investimento che ha reso possibile il
servizio.