Risollevare il Palermo FC dopo il fallimento di due anni fa: è questa l’ambiziosa operazione che potrebbe portare il club rosanero ad essere una sorta di startup nel mondo del calcio. Lo riporta Carlo Festa sul Sole 24 Ore. La società, che attualmente milita in Lega Pro, ha presentato un bilancio con ricavi vicini allo zero nel 2020, dopo un fallimento dichiarato nell’ottobre 2019 (con conseguente retrocessione in Serie D). Il neo presidente Dario Mirri sta facendo bene, e dopo la promozione avvenuta nel campionato 2019-2020 sta pensando ad un riassetto societario e secondo indiscrezioni avrebbe chiamato la banca d’affari Lazard per disegnarlo. Il progetto è quello di riportare il Palermo in Serie A passando ad un giro d’affari intorno ai 100 milioni di euro. Il piano avrebbe un arco temporale di 3-4 anni, e nel frattempo la società sta attuando degli investimenti sul nuovo centro sportivo, oltre allo studio di fattibilità per la costruzione di un nuovo stadio. Antonino Di Piazza, socio di minoranza al 40%, ha esercitato l’opzione per il recesso, e ora è plausibile che il presidente Mirri passi in minoranza mantenendo l’attuale carica, con l’ingresso di un nuovo azionista di controllo. Il dossier sarebbe allo studio di diversi investitori, tra cui alcuni fondi di private equity, con l’obiettivo di presentare un piano di rilancio attraverso una crescita esponenziale dei ricavi.