La Lega Serie A nell'assemblea del 9 settembre ha votato all'unanimità a favore della creazione della media company, in cui confluirà la gestione dei diritti tv con conseguente ingresso dei fondi di private equity. Come riferisce la delibera, i presidenti dei 20 club hanno dato l'ok a proseguire con le attività necessarie alla creazione di una media company il cui perimetro di conferimento sarà individuato con l'ausilio di advisor finanziari, nonché di individuare un partner di equity quale soggetto investitore di minoranza per sostenere con capitale di rischio l'operazione. Come ricordano Andrea Biondi e Carlo Festa sul Sole24ORE, le offerte che ora verranno approfondite saranno due: quella del consorzio Cvc, Advent e Fsi e l'altra di Bain Capital e Nb Renaissance. Il primo gruppo valuta in totale la società 16,25 miliardi e mette a disposizione quindi 1,625 miliardi. Il secondo offre 1,350 miliardi, con una stima della media company di 13,5 miliardi. Con il meccanismo del minimo garantito le due proposte si avvicinano. L'orizzonte temporale dell'investimento dovrà essere per forza lungo per aumentare il valore del gruppo. Le squadre di A dovrebbero decidere nel giro di poche settimane quale sarà la cordata preferita; al momento però non c'è ancora una data per la prossima assemblea di Lega. Oltre alla scelta dei fondi, uno dei futuri step sarà il bando per i diritti tv del 2021/24.