Un gruppo di creditori del Cirque du Soleil ha annunciato che prenderà le redini della società circense fortemente indebitata e messa in ginocchio dal coronavirus. Il consorzio è guidato da Catalyst Capital Group e comprende Sound Point Capital Management e Cbam Partners. L'offerta vale circa 1,2 miliardi di dollari e deve ancora essere convalidata dai tribunali del Quebec. Per ora però emerge come la proposta principale e, se andasse in porto, il gruppo subentrerebbe all'attuale proprietà guidata dal private equity Tpg. Secondo la stampa la proposta prevede nuove risorse iniettate in azienda per 300-375 milioni di dollari; in più i creditori dovrebbero accettare anche di ridurre il debito del circo da 1,1 miliardi a 300 milioni. Fondata in Quebec nel 1984, la troupe di acrobati ha dovuto cancellare 44 produzioni in tutto il mondo a marzo a causa della pandemia di coronavirus e ha successivamente licenziato 4,679 persone tra acrobati e tecnici, pari al 95% dei suoi dipendenti. A giugno la società ha avviato le pratiche per la protezione dal fallimento e iniziato a cercare nuovi investitori. Nel frattempo, dopo i mesi di stop, a fine luglio gli spettacoli sono ripresi.