Il finanziere americano Todd Boehly vuole il Chelsea, la squadra inglese proprietà del magnate russo Roman Abramovich da 16 anni. Boehly è l'ex dg della società di gestione dei risparmi Geggenheim Partners ed è già proprietario della squadra di baseball Los Angeles Dodgers oltre che essere un grande investitore nel mondo dello spettacolo (per esempio è socio della casa produttrice di House of Cards). Il manager californiano ha fatto una prima offerta ad Abramovich ma questa è stata rifiutata perché la cifra proposta non era in linea con la somma richiesta dall'oligarca russo. Abramovich infatti valuta il club sei volte il fatturato che si aggira attorno ai 500 milioni di euro e l'offerta di Boehly invece era di poco inferiore a quei tre miliardi. Il club però resta in vendita. Il proprietario ha dato mandato alla banca d'affari Raine per effettuare una revisione strategica e la decisione arriva anche dopo l'acuirsi delle tensioni tra Russia e Regno Unito. Inoltre il progetto da mezzo miliardo di sterline per il nuovo stadio del Chelsea è stato cancellato dopo che ad Abramovich è stata negata la cittadinanza inglese. Boehly non è l'unico ad avere messo gli occhi sul Chelsea. Mesi fa anche il fondo di investimento sino-canadese Lionrock ha visionato il dossier per poi spostare i suoi interessi sull'Inter dove ha investito a inizio anno insieme ai cinesi di Suning. Il Chelsea non sarebbe la prima squadra di Premier League a finire nelle mani di un investitore finanziario: nelle scorse settimane il fondo Silver Lake ha comprato indirettamente una quota del Manchester City.