Dalla lettera agli azionisti di F2i allegata al bilancio 2019 emerge che entrambi i fondi della sgr hanno investito circa il 98% del proprio ammontare e dunque la società sta valutando diverse opzioni per la raccolta di capitali necessari per proseguire la propria attività di investimento. L'anno scorso sono arrivati nuovi soci per il fondo: Enpam e Cassa Forense che hanno preso entrambi quote attorno al 4% rilevando azioni da Unicredit e Intesa Sanpaolo, rimaste col 9,99% ciascuna. I primi azionisti invece sono Cdp (14%), Ardian (8,4%), Fondazione Cariplo (7,28%), China Investment Corporation e la coreana Nsp (entrambi con il 6,7%). A fine 2019 il Nav dei due fondi gestiti dalla sgr era di oltre 3,6 miliardi. Nel dettaglio il secondo e il terzo veicolo hanno avuto a fine 2019 risultati d'esercizio positivi rispettivamente per 335,9 e 135 milioni e distribuito agli investitori 489 e 144 milioni, a fronte di richiami di capitale pari a 76,8 e 50,5 milioni. Così allo scorso 31 dicembre il Nav dei due fondi era rispettivamente a un miliardo e 2,62 miliardi. Tra le operazioni messe a segno da F2i nel 2019 ci sono: l'ingresso in Sorgenia tramite una gara vinta; la cessione del 17,05% di Sia a Cdp Equity per 394,6 milioni; l'entrata in nuovi settori come quello dei porti e il consolidamento in segmenti già presidiati come gli aeroporti, le tlc, le rinnovabili e le infrastrutture sociali. Sempre nel 2019 c'è stato l'avvio del fondo infrastrutture di Ania con un primo closing di 500 milioni.