Il primo semestre del 2021 ha mostrato un forte attivismo da parte degli operatori Private Equity nel mercato italiano rispetto ad un anno fa, trend che crediamo proseguirà anche nei prossimi mesi.
È evidente che gli attuali modelli di business evolvono a ritmi molto più rapidi rispetto al passato, con la relativa accelerazione della necessità di crescita da parte degli imprenditori, che hanno sviluppato una maggiore consapevolezza dell’importanza di condividere il proprio percorso di sviluppo anche con nuovi partner finanziari.
Oltre a una maggiore propensione da parte degli imprenditori a condividere la gestione del capitale, soprattutto nel mondo delle mid-cap, ciò che notiamo è la richiesta non più e non solo di capitale economico, ma soprattutto di capitale umano.
Gli imprenditori sono alla ricerca di un interlocutore che comprenda profondamente il business e che sia dunque in grado ascoltare e costruire una strategia di sviluppo coerente con i valori aziendali. L’esigenza è avere un partner finanziario che possa dare un contributo reale nella gestione di impresa attraverso una presenza operativa attiva, tanto nel lavoro di managerializzazione che di network sui mercati globali.
Oggi registriamo profondi cambiamenti di paradigma anche nei settori più tradizionali. L’accelerazione della trasformazione dei modelli di business di molte industry si riflette anche sui mercati di riferimento, anch’essi in metamorfosi: questo è uno dei motivi per i quali gli imprenditori delle mid-cap ritengono fondamentale per le loro aziende e guardano con sempre maggiore interesse all’M&A. Soprattutto in questi casi, è dunque importante per le imprese avere accanto un partner che possa aiutarle nella gestione di questo complicato processo e che contemporaneamente sappia valorizzare l’azienda attraverso una precisa strategia di sviluppo, superando un modello strategico passivo di buy & hold.
Un elemento differenziante di un private equity è di certo l’approccio industriale, che si basa necessariamente sulla qualità delle persone che fanno parte del team.
Nella nostra esperienza i fattori di successo che ci vengono riconosciuti sono la capacità di approcciarci con spirito imprenditoriale alle famiglie e agli imprenditori del mid-market, di essere una controparte attiva nella gestione dell’azienda, vicina al management ma sempre nel rispetto del ruolo dell’azionista di riferimento. L’approccio vincente è dedicare tempo e risorse necessarie a ideare il percorso di crescita più efficace anche in un’ottica internazionale.
Oggi infatti le aziende italiane di mid-market sono sempre più rivolte ai mercati globali e la richiesta di internazionalizzazione da parte degli imprenditori è sempre maggiore. In questo BU ha un ruolo di facilitatore: l’essere parte di una piattaforma globale garantisce l’accesso a un network internazionale di manager e esperti in grado di apportare un vero valore aggiunto, che passa attraverso una profonda conoscenza di quei mercati e la presenza di team attivi in tutte le aree geografiche di riferimento.
In questo contesto, l’Italia è un mercato molto interessante, ricco di eccellenze imprenditoriali e campioni di qualità da valorizzare, non solo attraverso strumenti finanziari finalizzati alla crescita, ma attraverso capitale umano in grado di ascoltare, instaurare fiducia ed essere parte attiva nella individuazione delle migliori strategie di sviluppo al fianco degli imprenditori.