Dopo un 2019 pieno di operazioni nel mondo della pelletteria, gli appetiti dei fondi per il 2020 per adesso appaiono limitati. Due i fattori che stanno spegnendo l'interesse dei fondi di investimento: da una parte l'allarme per il virus in Asia che rallenta la chiusura delle operazioni, dall'altra le flessioni interne nel settore della calzatura che hanno ridotto il numero di clienti potenziali. La frenata riguarda i gruppi di private equity mentre più attive restano le holding del lusso che, scrive MF – Fashion, sono a caccia di concerie super specializzate che vogliono un partner per affrontare con solidità un mercato sempre più concentrato. Sul finire dello scorso anno si sono chiuse due importanti operazioni. La prima è stata quella di Zonta, specialista del vitello per calzatura maschile, passata dalla famiglia fondatrice a quella dei notai di Bassano del Grappa Fietta. La seconda invece ha riguardato Masoni, azienda specializzata nel vitello d'alta gamma per pelletteria, la cui minoranza è stata acquisita da Lvmh. Per il gruppo francese è stata la prima operazione su una una conceria italiana dopo acquisizioni in Francia (Roux), Belgio (Masure), Spagna (Riba-Guixà) e Singapore (Heng Long). I fondi l'anno scorso hanno messo a segno due importanti operazioni: in Toscana Xenon ha rilevato a dicembre il polo conciario A&a mentre in Veneto Nb Renaissance partners ha comprato il 70% di Rino Mastrotto group.