Sono molti gli investitori ingolositi dall'acquisto della fibra di Altice Europe Nv in Portogallo. Reuters fa i nomi di Asset management, Canada pension plan investment board, Kkr e Macquarie. Ma anche Blackstone, la spagnola Cellnex telecom e il braccio di investimenti in infrastrutture di Morgan Stanley potrebbero fare un'offerta. Altice Europe vorrebbe circa cinque miliardi euro per gli asset in vendita ma gli offerenti stimano che abbiano un valore tra i tre miliardi e i quattro miliardi euro. La telco oggi è nelle mani dell'imprenditore franco-israeliano Patrick Drahi che vuole razionalizzare il gruppo, pesantemente indebitato, e aumentare le proprie riserve di liquidità per partecipare all'asta delle frequenze delle telecomunicazioni 5G in Francia, che dovrebbe iniziare in autunno. Per questo motivo già lo scorso anno ha ceduto alcune attività: ha raccolto circa 4 miliardi euro dalla vendita di torri in Francia e Portogallo e a novembre  ha concordato la vendita di una quota del 49,99% della sua rete di fibra francese ad un consorzio di fondi comprendente Allianz capital partners, Axa investment managers – Real assets e Omers infrastructure per 3,6 miliardi di euro. L'attività di rete portoghese di Altice oggi serve 4,5 milioni di case e punta a raggiungerne 5,3 milioni l'anno prossimo. Le offerte formali dovranno arrivare entro la metà di marzo, riferiscono sempre le fonti di Reuters.