Durante il V Convegno Iag – Giornata dell’Innovazione Airi, dal titolo “L’ecosistema startup, un asset strategico per il rilancio economico” gli ospiti - a partire dai padroni di casa Antonio Leone, presidente di Italian Angels for Growth e Andrea Bairati, presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca - hanno fatto il punto su come rafforzare l’ecosistema dell’innovazione per il rilancio economico del Paese post Covid-19. Subito è emerso che l'Italia è indietro sul fronte dell'innovazione ma, ha sottolineato Leone, se si mobilitasse lo 0,5% della liquidità presente sui conti correnti delle famiglie italiane dedicandola al seed investment, saremmo allo stesso livello degli altri paesi europei. Per questo motivo un ruolo fondamentale è svolto dai business angel. Il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi invece è intervenuto sulla questione delle modalità innovative di collaborazione con l’accademia. Proprio gli investimenti in ricerca dovranno essere aumentati e inseriti all’interno di strategie sistemiche e integrate di medio e lungo termine per competere con le altre potenze internazionali. Al convegno hanno poi partecipato (all'interno del panel “Un paese per le startup: le istituzioni al tavolo di lavoro”) Luigi Nicolais, founder e presidente di Materias, Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria, Alessandro Scortecci, responsabile della Strategia e business Development di Cdp Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione e lo stesso Bairati. Per Nicolais l’innovazione non può non passare anche dalla ricerca, instaurando incentivi che permettano agli accademici italiani, oggi molto legati alla carriera accademica, di dedicarsi alla startup. Con Alessandro Scortecci si è invece indagato il punto di vista degli investitori. Mentre Robiglio ha sottolineato la necessità di creare un vero ecosistema dell’innovazione che faccia interloquire al meglio i vari attori che non sono in grado di creare percorsi comuni, per valorizzare le startup e la loro ricaduta sul sistema paese. Infine nel secondo panel dal titolo: “L’innovazione nasce in azienda: tre casi di successo a confronto” si è parlato di esempi concreti con alcune donne leader in diversi settori: Anna Gatti, nel cda di Intesa Sanpaolo (Isp), Fiera Milano, Lastminute Group, Wizink Bank; Diva Moriani, vicepresidente di Intekgroup e Kme Ag e nel cda di Assicurazioni Generali e Moncler ed Elena Zambon, presidente di Zambon e ideatrice di Openzone. Paola Bonomo e Valerio Caracciolo in qualità di vicepresidenti Iag hanno infine chiuso la giornata mettendo in rilievo il ruolo giocato dagli angels in questo ecosistema tra startup, accademia, venture capital e corporate “persone che abbiano sì i capitali da investire, ma anche voglia di condividere la loro esperienza”, ha detto Bonomo. Italian Angels for Growth ha oggi 210 soci e in oltre dieci anni di attività ha analizzato 5,510 startup, finalizzato 91 investimenti per un totale di 202 milioni di euro raccolti e realizzato 10 exit. L'ultima è quella di Spreaker, scaleup che si occupa di tecnologie di monetizzazione pubblicitaria dei podcast venduta pochi giorni fa a Iheartmedia.