Huawei, il colosso cinese che negli ultimi tempi ha avuto diversi problemi con l’amministrazione Trump, è consapevole che con l’arrivo di Joe Biden le cose non cambieranno di molto. Per questo motivo la decisione è quella di diversificare rispetto al proprio core business delle reti di telecomunicazione e del consumer a base di smartphone e tablet, messo particolarmente in crisi dopo le divergenze con gli Stati Uniti. La società ha intenzione di investire oltre un miliardo di dollari nello sviluppo di componenti per auto a guida autonoma, scrive Andrea Biondi sul Sole 24 Ore, puntando ad associarsi a un ristretto novero di costruttori e fornendo loro le tecnologie necessarie, partendo dalle apparecchiature 5G. Huawei avrebbe già chiuso accordi con tre produttori cinesi, ma il mercato di sbocco non può limitarsi a quello nazionale nonostante nel 2020 sia cresciuto del 3,8% con ricavi per 136,7 miliardi di dollari. Le prime vetture dovrebbero essere immesse sul mercato nel corso di quest’anno, e un primo assaggio si potrà avere durante il Salone di Pechino.