Si avvia alla chiusura l'ultima operazione di rafforzamento patrimoniale di H-Farm finalizzata al reperimento di risorse per la realizzazione del piano industriale 2020-2024 presentato lo scorso agosto. Complessivamente sono stati raccolti 18,6 milioni di euro, una cifra superiore alle previsioni di piano fissate in 15 milioni, tra aumento di capitale (rivolto per una quota al mercato e per un'altra a investitori qualificati) e emissione di un prestito obbligazionario convertibile. La scorsa estate dal capitale di H-Farm è uscita la Red Circle del fondatore di Diesel Renzo Rosso ma nei giorni scorsi, con una quota simile, è entrato il Gruppo servizi Cgn di Pordenone (attivo nella consulenza giuslavoristica) che ha sottoscritto la nuova operazione per 6,6 milioni di euro equamente suddivisi tra aumento di capitale e prestito obbligazionario. Ha partecipato all'ultima operazione anche Cattolica che ha messo a disposizione 178mila euro per il poc e 179mila per l'iniezione di liquidità. La compagnia assicurativa contribuì anche alla precedente operazione di rafforzamento patrimoniale di H-Farm che risale a un anno fa ed era stata sottoscritta quasi interamente da Cattolica attraverso l'emissione di strumenti finanziari partecipativi. Le risorse saranno impiegate nella messa a regime della business unit Education, anche attraverso lo sviluppo di tecnologie per l'insegnamento a remoto, e nella crescita della divisione Innovation, al fine di supportare la trasformazione digitale delle aziende. Il piano industriale di H-Farm prevede nel 2024 ricavi per 126 milioni con un ebitda di 12 milioni e una generazione di cassa per 13 milioni con un diverso mix di entrate rispetto al passato. Il contributo delle business unit dovrà cambiare. L'attività d'incubazione di startup perderà rilevanza e centrale diventeranno Education e Innovation.