Il corteggiamento del gruppo di illuminazione tedesco Osram continua. Il fondo Bain Capital ci riprova con una nuova offerta ma cambia partner, stavolta in suo aiuto arriva Advent. Obiettivo superare il gruppo austriaco Ams e i suoi 38,5 euro ad azione. Il consorzio intende condurre una due diligence di conferma prima di decidere se fare un'offerta vincolante ma, come scritto in una lettera indirizzata al consiglio di amministrazione di Osram, in linea di massima i due fondi potrebbe offrire un premio "significativo" rispetto a quanto proposto da Ams. Inoltre le società hanno fatto sapere che la loro offerta vincolante sarà superiore a quella di Ams in termini non solo di prezzo, ma anche di strategia e prospettive di crescita. Il consorzio ha anche intenzione di firmare un accordo per salvaguardare dipendenti e impianti e supportare la trasformazione del business in una società di fotonica ad alta tecnologia. Ripercorriamo le tappe precedenti: All'inizio del mese lo specialista di sensori austriaco ha fatto un'offerta ad Osram Licht di 4,3 miliardi di euro, superando la cifra di quattro miliardi di euro che Bain aveva messo sul piatto in combinazione con Carlyle Group. L'accordo tra i due però, scrive Reuters citando fonti anonime, è saltato poiché Carlyle non voleva fare un'offerta più alta. Il 16 settembre Osram aveva raccomandato agli azionisti di accettare l'offerta di acquisizione di Ams ma esprimendo qualche perplessità sulla strategia della società austriaca e sulla sua capacità di gestire l'operazione. I giorni passano e l'offerta degli austriaci scadrà l'1 ottobre. Intanto il cda dell'azienda ha chiesto a Bain e Advent di rendere più concreta la loro offerta non vincolante. In quel caso invierà una raccomandazione tempestiva ai suoi azionisti.