Gts, società di trasporto intermodale barese di proprietà della famiglia Muciaccia, da qualche mese ha dato mandato a Mediobanca per cercare un alleato finanziario. Obiettivo: trovare un partner che rilevi una quota di minoranza, tra il 25 e il 30%, e garantisca il supporto al piano di investimenti da 100-120 milioni che andrà a toccare lo sviluppo della rete (locomotori, carri, container) e comprende anche il consolidamento in ottica internazionale con acquisizioni mirate e l'assunzione di 200 nuove figure professionali. Il closing dell'operazione è atteso entro aprile. In questo momento, a studiare il dossier, secondo MF - Milano Finanza, ci sono i fondi Icon lnfrastructure, Infrastructure Capital Group, Arcus Infrastructure Partners, Tikehau Capital e Infravia. Non è da escludere che altri soggetti possano unirsi alla corsa in un secondo momento. L'azienda, fondata nel 1977, dovrebbe chiudere il 2020 con un giro d'affari consolidato di 108 milioni, segnando un incremento del 3% rispetto al 2019, con il 50% dei ricavi proveniente dai mercati stranieri. Una volta trovato un socio infrastrutturale, Gts penserà allo sbarco in Borsa sul listino di Milano.