Molte novità in casa H-Farm per questa fine estate: un aumento di capitale in arrivo, il raddoppio della quota per Riccardo Donadon e il contestuale addio a Renzo Rosso ma soprattutto l'apertura dell’H-Campus il 7 settembre. Uno spazio che si prepara a diventare il più grande polo dedicato all’innovazione e all’alta formazione a livello europeo a Ca’ Tron di Roncade, in provincia di Treviso. La società – che in precedenza ha ricevuto investimenti per 100 milioni da Cattolica e Cdp – è al lavoro su un impegnativo rafforzamento di capitale fino a 20 milioni, a sostegno dei nuovi progetti di sviluppo, che è stato deciso nei giorni scorsi dal cda. Inoltre nel dicembre 2019 ha emesso strumenti finanziari partecipativi per otto milioni. Il gruppo punta nel 2024 a ricavi per 126 milioni con un ebitda di 12 milioni e una generazione di cassa di 13 milioni. Il piano industriale per il periodo 2020-2024 approvato dal consiglio di amministrazione prevede poi l’evoluzione della posizione finanziaria netta (rispettivamente negativa dal 2020 al 2023 per 8, 14, 11, 2 milioni di euro, e positiva nel 2024 per 11 milioni) tenendo conto - spiega la società - del perfezionamento di un’operazione di ricapitalizzazione finanziaria di 15 milioni di cui 50% in linea capitale e 50% attraverso il bond, della parziale conversione del bond nel 2024, della chiusura di posizioni pregresse, dell’assunzione di nuove linee bancarie e del rimborso integrale degli strumenti finanziari partecipativi di otto milioni nel 2024. Per quanto riguarda i ricavi secondo il nuovo piano industriale, si prevede che il contributo del segmento Education passi da 12 a 53 milioni, ribilanciandosi con l’Innovation, che vedrà il fatturato salire da 43 a 70 milioni. Il nuovo piano di H-Farm tiene conto anche dell’impatto del Covid-19 e basa la crescita della società sulla messa a regime del Campus (prevista per il settembre 2023, ovvero all’avvio del quarto ciclo scolastico), sullo sviluppo di distance e remote learning per tutto il percorso formativo e sulla crescita della business unit Innovation, focalizzata sulla consulenza aziendale in ambito di digital transformation. Temi che l'emergenza sanitaria ha fatto diventare urgenti. Tornando all'operazione da poco approvata, la struttura prevede una parte di aumento di capitale in opzione fino ad un massimo di quattro milioni e una parte riservata a investitori qualificati, fino ad un massimo di sei milioni. Prevista anche l’emissione di un bond. La delega per il prestito obbligazionario convertibile sarà fino a un massimo di 10 milioni: per quattro milioni sarà offerto in prelazione a coloro che sottoscriveranno l’aumento di capitale in opzione e sei milioni per investitori qualificati. Per quanto riguarda i movimenti nel capitale Riccardo Donadon ha acquisito la partecipazione detenuta da Red Circle Investment (la holding di Renzo Rosso) dell'11,4%, salendo così al 22,85%. Altre partecipazioni rilevanti sono quelle di Giuseppe Miroglio (8,65%), famiglia Giol (6,24%), altri azionisti vincolati assommano una quota dell’11,54 per cento.