La startup di consegne a domicilio Glovo ha raccolto 150 milioni di euro in un nuovo round di serie E. Il finanziamento è stato guidato da Mubadala, veicolo d'investimento del governo di Abu Dhabi, con la partecipazione di Lakestar, Drake Enterprises e Idinvest. Quest'ultimo round arriva appena otto mesi dopo l'annuncio di un altro finanziamento, di serie D sempre da 150 milioni, che ha portato la raccolta totale della startup a oltre 500 milioni di dollari. Ora la società ha annunciato di avere superato la valutazione di un miliardo di dollari, raggiungendo così lo status di unicorno e diventando la seconda società privata in Spagna a superare questa soglia. Glovo impiegherà la nuova iniezione di capitale per guidare la sua crescita e ha in programma di espandere il proprio team tecnologico globale assumendo altri 300 ingegneri entro la metà del 2020. Inoltre intende andare oltre il food delivery per rafforzare la propria presenza nei servizi di lavanderia, prodotti farmaceutici e altri generi. Fondata a Barcellona nel 2015, Glovo è una delle numerose aziende di delivery che permette di ordinare qualsiasi cosa su richiesta e di riceverla direttamente a casa nel giro di un'ora, dalla cena alla spesa fino ai prodotti farmaceutici. L'azienda opera in 26 mercati in Europa, America Latina e Africa e attualmente ha oltre 1,8 milioni di utenti in 288 città dove impiega in tutto oltre 1,500 persone. Glovo è anche all'avanguardia nei cosiddetti “negozi virtuali” e “cucine fantasma”, vale a dire punti vendita al dettaglio (e ristoranti) che hanno scelto di puntare solo sulla distribuzione online dei prodotti attraverso la consegna a domicilio. Glovo attualmente gestisce sette locali di questo tipo in Europa e in America Latina e sta pianificando di aprirne altri 100 entro il 2021. Lo scorso novembre invece la società ha inaugurato il suo primo Glover center in Italia.