Il marchio tedesco di abbigliamento Gerry Weber International ha annunciato di avere ricevuto finanziamenti per 49,2 milioni di euro da parte di due investitori finanziari, Robus Capital Management e Whitebox Advisors. Si tratta di una tappa decisiva per la ristrutturazione dell’azienda. I nuovi capitali infatti dovrebbero aiutare la società a uscire dalla procedura di insolvenza entro la fine dell'autunno e a quel punto potrà essere acquisita dai nuovi investitori. Con questo accordo Gerry Weber si mette anche al riparo dal timore che molti rivenditori possano ridurre i propri ordini, scettici sulla sopravvivenza della azienda. Il 25 gennaio 2019 il gruppo ha dovuto depositare i bilanci, presentando al tribunale fallimentare di Bielefeld una domanda d’insolvenza con auto-amministrazione diretta. Il rifinanziamento di quasi 50 milioni sarà utilizzato per la ristrutturazione finanziaria dell'impresa. Il nuovo accordo deve ora essere approvato dall’assemblea dei creditori che ha anche già approvato all'unanimità l'accordo di investimento e i punti chiave del piano di eliminazione di insolvenza che prevede, fra le altre cose, una parziale rinuncia da parte dei creditori di ciò che spetta loro (i debiti del gruppo ammontano a circa 300 milioni di euro) e una “riduzione del capitale a zero euro”. Ciò significa che gli azionisti esistenti, compresa la famiglia fondatrice di Gerry Weber, saranno esclusi dalla società senza compenso. Le nuove azioni emesse nella fase successiva apparterranno inizialmente a Robus e Whitebox. Proprio la prima società all'inizio di luglio aveva già acquisito la quota di maggioranza del marchio di abbigliamento femminile Hallhuber controllato dal gruppo Gerry Weber.