Le aziende di aerotaxi promettono di rivoluzionare la mobilità del futuro e intanto muovono i primi passi in borsa. Due società di aeromobili elettrici, ovvero Lilium e Archer Aviation, hanno annunciato di avere completato le rispettive fusioni commerciali funzionali all'approdo sui listini azionari. Il mese scorso invece Joby Aviation è diventata la prima società di aerei elettrici a decollo e atterraggio verticale (evtol) ad arrivare in borsa dopo la fusione completata con Reinvent Technology Partners. Lilium, produttore tedesco di aeromobili, ha annunciato la sua aggregazione aziendale completata con Qell Acquisition Corp il 14 settembre. Il 65% degli azionisti di Qell ha approvato la transazione il 10 settembre e la società ha cominciato le negoziazioni sul Nasdaq il 15 settembre. Archer invece ha annunciato che la sua fusione con Atlas Crest Investment è stata completata il 16 settembre e inizierà le negoziazioni alla borsa di New York il 17 settembre. Lilium ha ricevuto dalla aggregazione aziendale con Qell circa 584 milioni di dollari di proventi lordi, che andranno ad aggiungersi ai fondi raccolti dalle società di private equity, tra cui Blacrock, per 450 milioni di dollari. La fusione di Archer ha portato alla società 857,6 milioni di proventi lordi, oltre a fondi raccolti attraverso società di private equity per 600 milioni. Lilium ha l'ambizione di collegare città in un raggio di 300 chilometri e sta costruendo un aereo da sette posti che avrà una velocità di 175 miglia orarie e un'autonomia di oltre 155 miglia. Archer sta sviluppando un velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale per quattro passeggeri. L'azienda californiana nello sviluppo è affiancata da Stellantis che sta mettendo a disposizione il suo know-how sui materiali avanzati e la filiera di fornitura industriale. Tutte e tre le aziende, Joby, Lilium e Archer, hanno in programma di commercializzare i loro jet a partire dal 2024 e stanno pianificando di farli certificare dalla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti (oltre che dall'Agenzia per la sicurezza aerea dell'Unione Europea per quanto riguarda Lilium). L'accoglienza della borsa per il debutto di Lilium è stata tiepida: le azioni sono state scambiate in calo del 5,54% rispetto all'avvio della quotazione a 10 dollari e anche le azioni di Joby, dopo un iniziale exploit, sono in calo dell'11%.