London Stock Exchange ha formalmente chiesto ai funzionari della concorrenza dell'Unione europea di approvare l'acquisizione da 27 miliardi di dollari di Refinitiv, società di dati e analisi oggi controllata da Blackstone. L’Antitrust Ue ha fissato al 26 giugno il termine di scadenza per prendere una prima decisione sull’operazione. La Commissione dopo il suo esame preliminare potrà dare l'ok all'accordo, con o senza condizioni, ma anche aprire un'indagine di quattro mesi in caso dovesse ritenere di approfondire la questione. Stando agli analisti, scrive Reuters, probabilmente la Commissione sceglierà la seconda via e avvierà un'indagine su vasta scala a causa della complessità dell'accordo. L'operazione è inedita perché per la prima volta vede un gruppo borsistico combinarsi con una società centrata sui dati. L’annuncio dell’operazione risale all’estate scorsa, ma l’Authority ha chiesto di rinviare le notifiche dei deal a causa dell’esplodere della pandemia. L'acquisizione avrà l’effetto di spostare il baricentro del business di Lse da exchange industry più tradizionale ai dati, area più redditizia e meno sensibile dal punto di vista politico. Inoltre rimpasterà l’azionariato a favore dei soci americani, mentre oggi il primo azionista della Borsa di Londra è il fondo sovrano del Qatar. Come ricorda Antonella Olivieri sul Sole24ORE, Borsa Italiana insieme alle sue controllate (Mts, Cassa di compensazione e garanzia e Montetitoli) fa parte di Lseg da 12 anni e nei mesi scorsi è circolata l'ipotesi per cui il garante europeo della concorrenza potesse chiedere qualche “sacrificio” riguardante la controllata italiana per dare il via libera all’operazione. Piazza Affari però è anche nel mirino di Euronext, mercato federale che riunisce le Borse di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona, Dublino e Olso. L’obiettivo per Euronext è costruire un’infrastruttura di mercato paneuropea e recentemente ha acquisito il controllo anche della danese Vp securities. Refinitivè l’ex divisione dati di Thomson Reuters che ancor oggi ne detiene il 45%. Al suo interno ha diverse attività: mercato cambi, mercati obbligazionari, diverse tipologie di business dati, rating corporate.