La nota società di pelletteria fondata a Bologna nel 1927 sta valutando un futuro riassetto azionario, stando a quanto scritto da Carlo Festa de Il Sole 24 Ore. Furla ha valutato per qualche anno l’ingresso a Piazza Affari, salvo poi rinunciare al progetto. Proprio per questo motivo Tamburi (Tip) aveva deciso di uscire dal gruppo cedendo la propria quota a Bloom Holding, azionista di controllo di Furla che fa capo proprio alla famiglia Furlanetto. Il mese scorso però c’è stato un passo indietro della famiglia, che ha lasciato la gestione ai manager. In particolare, l’ex presidente esecutivo Giovanna Furlanetto ha ceduto il ruolo ad Alberto Camerlengo, che fino a quel momento era l’amministratore delegato del gruppo. Nuovo Ceo invece è Mauro Sabatini, che lavora in azienda da 18 anni. Dopo un 2019 in calo, la pandemia ha sancito un ulteriore peggioramento delle performance finanziarie dell’azienda, come quasi tutte le imprese operanti nel fashion.