Franchi Umberto Marmi riprende in mano il progetto della quotazione in Borsa. Thespac, special purpose acquisition company quotata sull'Aim, e l’azienda toscana hanno firmato un accordo per l’integrazione delle due società. La spac lo scorso 8 maggio aveva ammesso che il gruppo specializzato nella lavorazione e nella commercializzazione del marmo di Carrara era “un potenziale target”. Per Franchi Marmi si tratta di un nuovo tentativo, dopo il progetto sfumato lo scorso novembre a cui era seguita la possibilità di cedere una quota di minoranza a Peninsula. I promotori di Thespac sono Marco Galateri di Genola, Vitaliano Borromeo-Arese e Giovanni Lega. La road map prevede di concludere la business combination entro ottobre (con una fusione per incorporazione in Thespac, restando sull’Aim) poi, possibilmente entro sei mesi dalla fusione, si procederà alla quotazione sul mercato principale. A fine dicembre 2019, Franchi Umberto Marmi ha registrato un valore della produzione pari a 65,2 milioni con un tasso annuo di crescita 2017-2019 pari al 13% e l’accordo prevede una valorizzazione per lei di 290 milioni. Thespac sarà valorizzata in base alla cassa disponibile al momento della business combination, pari a 59,4 milioni di euro. Nell'agosto 2018 il veicolo ha raccolto 60 milioni di euro da investitori istituzionali e professionali italiani ed esteri. I promotori ne hanno investiti oltre 10 milioni, di cui otto milioni sottoscritti in azioni ordinarie.