Il gruppo statunitense del fintech, Fidelity national information services, o Fis, ha annunciato la fusione con lo specialista dei pagamenti via mobile Worldpay per un accordo di circa 35 miliardi di dollari. È l'operazione più grande mai realizzata fino ad oggi nel settore. Dall’unione nascerà un gruppo da 12,3 miliardi di ricavi annuali di cui Fis deterrà circa il 53%, mentre a WorldPay spetterà circa il 47%. La società è stata fino al 2015 in portafoglio a Bain capital e Advent; successivamente, nel 2017, Vantiv ha acquistato l'azienda per oltre 10 miliardi di dollari e ora la sta a sua volta vendendo. Fis prevede di pagare in contanti e in azioni e offre agli azionisti di Worldpay un premio del 14% rispetto al prezzo di chiusura del titolo di venerdì scorso, dando 0,9287 azioni Fis e 11 dollari per ogni azione Worldpay detenuta. Il gruppo che nascerà continuerà a chiamarsi Fis. Nel board ci saranno 12 membri di cui sette provenienti dal cda di Fis e cinque espressione di Worldpay. L'accordo è l'ultimo di un'ondata che sta riguardando i settori dei software finanziari e del fintech in tutto il mondo e arriva a pochi mesi di distanza da un'altra operazione di grandi