Faac sbarca in Israele rilevando il gruppo Tiba (parcheggi con esazione) per 135 milioni di dollari. È la 21esima acquisizione in 10 anni per il gruppo bolognese di automatismi per cancelli e parcheggi e la seconda operazione in meno di sei mesi. Solo a fine estate infatti la multinazionale posseduta dalla diocesi di Bologna aveva perfezionato l'acquisizione da 100 milioni di euro della divisione porte automatiche dal gruppo svedese Assa Abloy. Tiba Parking Systems ha oltre 30 anni di esperienza nelle tecnologie per la gestione automatizzata dei parcheggi a pagamento. I suoi quartieri generali sono a Tel Aviv (dove c'è il centro di ricerca e sviluppo) e a Columbus, in Ohio. Oggi l'azienda è un operatore importante negli Usa, dove realizza oltre il 90% del fatturato (60 milioni di dollari) e permetterà a Faac di diventare il numero uno nei parking systems in Nord America e uno dei primi tre attori al mondo nel segmento. L'acquisizione sarà finalizzata nella prima settimana di gennaio 2021 e verrà coperta in parte con leva finanziaria. L'operazione infatti porterà Faac ad aprire una linea di finanziamento con tre banche e la previsione è rientrare dell'investimento in meno di cinque anni. A vendere sono stati il fondo di private equity israeliano Tene Capital (entrato nella società nel 2015 prendendo il 40% delle quote), la holding Afcon e gli azionisti di minoranza. Con Tiba Faac avrà un fatturato consolidato di oltre 620 milioni di euro e 3,400 dipendenti. Il gruppo israeliano avrà anche il compito di aprire le porte del mercato mediorientale.