F2i sarebbe pronta a effettuare il primo closing parziale del quinto fondo, mettendo a disposizione 700-800 milioni di euro per proseguire con gli investimenti nel mondo delle infrastrutture. A riportarlo è Cheo Condina per Il Sole 24 Ore. Questo fondo avrà un ammontare base di 1,5 miliardi aumentabile fino ad un massimo di 2 miliardi, e il suo lancio si è reso necessario dal momento in cui F2i ha di fatto esaurito le dotazioni delle precedenti raccolte. Oltre al fondo promosso in alleanza con l’Ania, la Sgr ha ceduto il 30% di Ef Solare a Credit Agricole Assurances. Gli investitori istituzionali richiedono sempre più rendimenti dal momento in cui, a causa della pandemia, il reddito fisso ha poche certezze da offrire. Con il lancio del quinto fondo F2i porterà la massa finanziaria in gestione vicino ai 7 miliardi di euro, ed è plausibile che tra i principali investitori si confermeranno quelli storici, tra cui Intesa San Paolo, Unicredit, Cdp, diverse fondazioni bancarie, casse di previdenza e vari istituzionali esteri. I target in termini di investimenti saranno come di consueto le infrastrutture: telecomunicazione, energia, porti, reti gas, aeroporti e ferrovie. Si allontana invece un coinvolgimento inAutostrade, visti anche gli ultimi avvenimenti legati ad Atlantia.